Gli ERP più diffusi in Italia sono sia di produzione nazionale, che estera:
- quelli nazionali più in evidenza sono: AdHoc, Alyante, E/Impresa, Embyon, Fluentis, JGalileo, Mago, Mexal, Panthera, Up! Userportal,
- quelli esteri, invece: ADempiere, Dynamics NAV, JD Edwards, Odoo, SAP Business One/Hana, TargetCross.
Generalmente quelli esteri sono anche denominati internazionali perché diffusi in gran parte del mondo.
Ci sono anche altri ERP emergenti come, ad esempio, ERPNext e OpenBravo che, al momento, però, sono privi di localizzazione amministrativa italiana.
Questa analisi è stata realizzata con il contributo di altri consulenti d’impresa, dei loro clienti e di altre fonti esterne ed offre una visione dei sistemi ERP solo in termini quantitativi perché rispecchia il numero delle installazioni effettuate.
Non entra nel merito dei termini qualitativi.
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Il tessuto economico italiano è costituito da circa il 5% di grandi imprese, da circa il 20% di medie imprese e da circa il 75% di piccole e micro imprese.
Questo scenario ha influenzato le scelte dell’industria informatica italiana che, con l’avvento dei primi computer negli anni ‘80, ha coperto maggiormente la fascia delle micro-imprese lasciando spazi importanti all’industria estera nella fascia delle grandi e medie imprese.
Oggi, per meglio affrontare la crescente competizione nel mercato, anche nella piccola impresa è nata l’esigenza di avere soluzioni ERP molto flessibili, motivo per il quale c’è molto interesse verso quei sistemi di fascia alta fortemente modulari.
Le difficoltà di scelta diventano sicuramente maggiori e non è più sufficiente fare affidamento sul passaparola o sulla best practice o sulle proprie sensazioni.
Bisogna, invece, guardare alla qualità del software, alla complessità aziendale e alle dinamiche organizzative.
Le mie considerazioni
Scegliere un ERP sulla base della maggiore diffusione nel mercato o magari perché:
- ha un’interfaccia utente accattivante,
- è stato raccomandato o sponsorizzato da qualcuno,
- è stato meglio presentato dal fornitore software,
porta facilmente a prendere una decisione sbagliata.
C’è chi vede un ERP come uno strumento da utilizzare come best practice e, quindi, crede di adattare l’impresa al software e chi, invece, parte dall’analisi dei processi aziendali per poi arrivare alla corretta implementazione del sistema.
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A coloro che si trovano in questa situazione è consigliabile farsi seguire da un consulente d’impresa, indipendentemente dal tipo di approccio scelto, sia progettuale che tecnologico.
Il momento della scelta di un sistema ERP è molto importante.
E’ fondamentale, quindi, fare quella giusta perché da questa dipende la competitività dell’impresa, la flessibilità del sistema organizzativo e la protezione dei propri investimenti.
Non sono poche le imprese che si accorgono di aver commesso un errore solo dopo aver già sostenuto l’investimento, e non tutte esprimono apertamente la propria insoddisfazione.
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